sabato, luglio 28, 2007


POLITICA DEL TERRORE










Rimango sempre a pensare in questi giorni mentre leggo notizie di ragazzi morti perchè si sono fatti una canna, o addirittura adesso di un ragazzino di un'anno che avrebbe pippato a detta loro della cocaina tagliata con l'atropina, non dice che il bambino era cocainomane, ma che i genitori, pazzi drogati, come tutti i drogati, avrebbero fatto ingerire la coca al figlio (ancora vivo tra l'altro e già questo è assurdo) bè, io non ho mai visto un tossico con figlio, che a un'anno lo faceva drogare, apparte nei racconti dell'orrore dei super cristiani in cui i drogati sono pazzi incoscenti che vogliono il male dell'umanità e non esseri umani come noi, i neri, i mussulmani, i cinesi, i gay e molti altri. L'unica cosa che comincia a farsi chiara, è che dopo aver aumentato l'odio verso i gay o i musulmani, o le altre razze che non si capiscono, ora per la società è arrivato il momento di estirpare tra le varie parti malate i tossici... Chi coltiva l'erba, coltiva una pianta che molte culture ritengono sacra, chi coltiva l'erba non è un'imprenditore con le serre che ne spaccia milioni di chili, chi coltiva l'erba son ragazzi in casa per fumarla e ne vendono una parte per avere i soldi per campare dato che siamo talmente ottusi da non vedere che siamo una popolazione sul lastrico, chi fà l'erba la fuma quindi non coltiva veleno perchè a differenza dei detti popolari chi fuma mariuana non ha istinti suicidi, ma spesso son ragazzi fricchettoni che fanno lavori tipo ''assistenza agli anziani'', quindi se gira una partita d'erba tagliata col vetro, bè non centra chi coltiva erba per fumarla, si chiama politica del terrore, così da sempre lo stato fà fare alla gente quello che vuole, figuriamoci uno stato in cui c'è la chiesa poi, certe cose non si fanno, è meglio autoflaggelarsi e vivere in privazione per un qualcosa dopo che si è morti, e poi dici che non mi incazzo, come fate cristiani del cazzo a non capire che la vita è una sola e dovete godervela e divertirvi, dando in culo a tutti quelli che vi vogliono tutta la settimana a spaccarvi la schiena per un lavoro di merda, per qualcosa che non vi appartiene, lo volete o nò capire che dopo la morte NON C'E' NIENTE! Comunque son sempre più convinto che ci stanno fregando e la certezza mi è arrivata con la notizia sulla coca tagliata male, perchè è vero che fà male ed è meglio non pippare, per carità, ma se ve ne uscite con cazzate di bambini di un'anno che pippano e rimangono vivi, bè non sapete neanche qual'è il vero effetto, vero popolo di ottusi? che vi frega tanto se fate una vita di merda poi avete il paradiso... siete pietosi.

giovedì, luglio 19, 2007



LAVORATORI: Prrrrrrrrrrrrrrrr!

Leggendo le notizie su internet ho trovato questa notizia, che tutti i lavoratori sfruttati e mal pagati come me ( tutta l'italia) sanno, ma è una cosa che sembra scontata, quando invece dovrebbe farci capire che politici, sindacalisti, e la maggior parte dei datori di lavoro ( e mi riferisco soprattutto alle grandi imprese dove i soldi non mancano) non dovrebbero, ma VANNO bruciati vivi e rapinati di ogni bene... Ecco l'articolo:

La grande giungla del lavoro
Difficile fare una classifica ma ormai gli esempi del lavoro peggio pagati e superflessibili toccano un po’ tutti. Dalle pulizie, ai facchini. Fino, a informatici e dottori…
messaggio promozionale
Ce ne è per tutti i gusti. Ormai la fantasia della flessibilità (sottopagata) non ha più fine, inventando inquadramenti e soluzioni che spesso non sono neanche previsti dalla legge, che arranca nel cercarsi di adeguarsi. Un esempio? Ci sono molti italiani con l’inquadramento di “socio collaboratore coordinato non-occasionale parasubordinato”.
Questo recita il contratto, le mansioni sono quelle di magazziniere per una cooperativa alla cifra 5,99 euro lordi all’ora, senza nessuna indennità e niente straordinari in busta, sostituiti dalla voce “trasferta” o “diaria”, spesso usata perché on sono previsti i contributi.
Il risultato è che per fare tornare i conti, oppure per compensare assenze (non pagate) per malattia, in questo inquadramento si è costretti ad accettare di tutto. Una nota catena di supermercati, tanto per fare un esempio, ha in sub-appalto i magazzini a una cooperativa. Chi ci lavora deve fare questi orari: dalle ore 16 alle ore 4. Del mattino dopo, da lunedì a sabato. Solo domenica a casa (tranne quando ci sono periodi di picchi).
Così l’illusione è quella di una busta paga più pesante che arriva solo con 12 ore di lavoro, che comprendono mezz’ora di pausa e totali 15 minuti nell’arco di tutta la giornata lavorativa. Limiti non ce ne sono più, nei magazzini e nelle cooperative la paga continua a diminuire, con la pressione alla concorrenza tra lavoratori e continui appalti al ribasso.
Allargando lo sguardo, salta fuori il contratto definito “multiservizi”, che in teoria dovrebbe riguardare i lavoratori delle pulizie e alla fine ha assorbito anche quel 10% di lavoratori dell’industria terziarizzati. Appunto quelli dei magazzini, ad esempio, cui vengono applicati tariffe da facchinaggio (altra categoria tra le più sfortunate, visto che nel 2000 guadagnavano 6,46 euro lorde orarie, adesso se va bene arrivano a 6,16).
Ma ci sono cooperative che dichiarano in busta 4,5 euro e lavorano in appalto con enti pubblici oppure cosa dire di chi ha che fare delle aziende che promuovono il cosiddetto “lavoro in partecipazione”, studiato in origine per i quadri, con gli oneri da dirigenti e gli onori del facchino, appunto. Brutta vita anche per chi ha a che fare con le carceri. Non solo come celle, ma anche per chi fa il data entry per le Asl: ebbene, si tratta di collaboratori cui hanno dimezzato la paga
Del resto il settore sanitario conta su vertici iper pagati ma anche su un sottobosco di sfruttamento. C’è il dottore che accetta turni folli e paghe da fame per iniziare, c’è la psicologa, che per portare a casa qualcosa è impegnata in ospedale, in ambulatorio, in comunità e a domicilio. La paga? Si parla anche di 12,6 euro per ora. Lorde. Con abissi magari passando da strutture più serie a quelle meno affidabili. Del resto i dati di una recente ricerca sono chiari: il 55,8% dei giovani lavoratori tra i 17 e 24 anni percepisce uno stipendio compreso tra248 e 800 euro al mese e un altro 33,3% tra 801 e 1.000 euro.
Livelli bassi di retribuzione anche nella fascia tra 25 e 32 anni: il 22,3%guadagna tra 247 e 800 euro mensili e il 42,6% si attesta sugli801-1.000 euro. Non solo. Una indagine della Cgil rivela che in Italia è un paese dove il 68,6% degli occupati guadagna meno di 1.300 euro al mese e il 35% non arriva a 1.000 euro, dove gli straordinari e il doppio lavoro sono, spesso, una necessità. Lo sanno bene le lavoratrice delle mense, dover perfino essere assunte non basta. Spesso sono assunte da cooperative che le fanno lavorare dieci ore alla settimana per poco più di 300 euro (al mese) di salario in tasca.
Nel settore c’è chi lavora per meno di cinque euro all’ora, senza tredicesima, a cui deve togliere anche le trattenute da associata. Anche qui si chiedono frequenti spostamenti senza preavviso in giro per la città, non c’è un monte ore garantito settimanale, la legge sulla sicurezza sul lavoro è sconosciuta. Lavori considerati qualificanti, come il giornalista, sono spesso un disastro. Un importantissimo quotidiano, tanto per fare un esempio, ha deciso di pagare 18 euro(spese incluse) per i primi 50 articoli al mese, per tutti gli altri 2 euro.
by MiaEconomia®

Avrei da aggiungere il fatto che io lavoro dal lunedi al venerdi 8 ore e mezza al giorno a spaccarmi la schiena a sollevar pesi per 650 euro di merda al mese, ed è legale, il mio è un legalissimo merdoso contratto di lavoro italiano
poi fate voi PD.

mercoledì, dicembre 27, 2006


Altro da aggiungere?


Una mia carissima amica è partita per l'africa, a trovato il tempo e il coraggio di far qualcosa che dovremmo fare anche noi, noi il 6% della popolazione mondiale che vive ricca, ma solo per capire qual'è la verita, e cioè che la nostra società malata e consumistica, fatta di falsi ideali e pseudo religioni ci stà distruggendo in quanto individui, per creare un unico comodo e funzionante organismo di massa per nutrire i giovani porci... Oggi mi è arrivata una sua e-mail leggetela e giudicate voi:

Salve a tutti,
volevo farvi gli auguri di buon natale passato e buon capodanno, visto che mi sarà tecnicamente impossibile scrivere di nuovo o telefonare! Qui va tutto bene. Dopo un’iniziale trauma ci si comincia ad abituare a tutto. Ci si abitua ai bambini scalzi, sporchissimo, mezzi nudi per strada. Ci si abitua alla carne marcia venduta nelle baracchine, piena di mosche, ci si abitua alle case (case????) di paglia e merda dove vivono famiglie di sette persone. Ci si abitua a tutto. L’uomo è proprio una macchina perfettamente schifosa!!! Qui la vita è allucinante. Niente di possibilmente avvicinabile alla vita italiana. Noi facciamo davvero paura!!!! Qui il piatto tipico è riso in bianco. La carne è un pregio. La gente vive di nulla o meno di nulla eppure sorride, sempre, sorride e ti regala patate, cappelli di paglia, borse. Eppure non ha niente oltre va patate e paglia. Ti regala il minimo che possiede ed è felice. E l’occidente è depresso. Depresso infelice paranoico complesso. A metterla così sembra tutto molto semplicistico. Eppure è proprio così. Abbiamo troppo. Parole banali, che potreste capire soltanto se veniste a vedere questa gente qui. Ma non lo dico con nessuna superbia. Lo dico perché anche io farei lo stesso e le parole contano poco, rispetto alle immagini…
Va beh… vi saluto con questo state tranquilli , sto benissimo ed è un’esperienza meravigliosa che dovrebbero fare tutti, soprattutto gli italiani!
Buon natale passato e buon anno che arriverà!!!!
A presto
Chiara

Ora la prossima volta che trovate il tempo di andare in chiesa o ad una conferenza politica chiedetevi perchè non trovate il tempo di ricomincire a vivere col sorriso e senza paure...

domenica, dicembre 24, 2006


GINGLE BLE' GINGLE BLE'...


Sono le 5:10 del 24 dicembre, per l'esatezza è domenica tra l'altro, un giorno sempre felice quando sei felice, che provo? Odio e rancore, per chi non lo sò bene... voi? Siete veramente felici?
O ve lo dite e basta, seppellendo la merda con gli scarti dei grassi maiali del re? Forse devo farlo anch'io... Voi che fareste al mio posto? Voi siete al mio posto? E perchè nessuno fa niente...

venerdì, dicembre 22, 2006


DELIRIO D'INSONNIA


Sempre più spesso mi ritrovo sveglio in orari improbabili senza un filo di sonno e anche un pò anzioso... Voi soffrite di questo male? Chiedo in giro a cosa è dovuto, le risposte deludenti sono le stesse tre o quattro: é fai una vita di merda, sballi gli orari con i lavori notturni, oppure, ma quando cresci e metti la testa a posto? sempre con lo stesso lavoro... O anche beato a te che sei pieno de ragazzine, che hai da lamentatte... Adirittura mia madre mi ha guardato e mi ha detto: è sono chiari sintomi di depressione, ma quando la metti la testa a posto...
Ed ora...? co ste risposte che ci faccio? Come lo curo il mio male? La cura c'è... Le bombe, si ora tutti a ridere, non intendo quelle che si fumano, dico le bombe, quelle vere, quelle che fanno paura a parlarne, che fanno male al cuore quando senti che fanno troppo bene il loro lavoro, ciò per cui alla fine noi, e sottolineo noi dato che siamo TUTTI responsabili di questa società malata, le abbiamo inventate, le costruiamo, le vendiamo, le compriamo, e se ci dice sfiga, le sentiamo esplodere troppo vicine per poterne sentire il dolore... Non è follia, viviamo in una società pseudoetnica dove settantenni al governo ci fanno la guerra, a noi e alla nostra marjiuana, come se fosse il male del secolo, dove noi assaporiamo tutti i giorni la merda del signore o del padrone con televisioni costruite in Taiwan che costano come se le avessero costruite con i nostri culi, e di questo non ce ne frega niente... Perchè? Vi prego qualcuno me lo dica perchè per vivere devo produrre servizi inutili, per guadagnare 500 euro al mese, e spenderli in cose che potrei coltivarmi da solo nello stesso tempo in cui vado a lavorare per comprarle... differenza? lo stress forse? ma poi siamo fortunati, di che ci lamentiamo, siamo campioni del mondo... ma a me il calcio non piace porco di.... Già l'entita superiore l'avevo tralasciata... c'è lei che se non fottiamo, non fumiamo, non giochiamo, insomma se non viviamo ma lavoriamo e basta, bè lei, ci salva l'anima... sti cazzi degli unici settantanni concessasi da madrenatura, tanto anche se non li viviamo poi abbiamo la vita eterna... e se io non credo? per colpa vostra devo soffrire tutta la vita? Ma che cazzo di nazisti siete voi che abbassate la testa e non vi ribellate ad una società così malata? ma vi rendete conto che condannate a questo anche i vostri figli? o amici o chiunque? Non dico di far tanto, ma di usare quello che ci distruggere per distruggere chi ci tiene solo come tante piccole formiche labboriose, mentre lui vive e decide per noi senza chiedercelo, lo sò può apparire un messaggio estremo e terroristico contro la società... ma il problema è che la società siamo noi poveri stronzi che lavoriamo tutti i giorni per uno stipendio di merda e stressati, e quindi chi commette l'atto terroristico? e poi cazzo non c'è liberta di parola pensiero ed espressione?

mercoledì, dicembre 13, 2006


Scusa, scusa scusa...

Scusa, scusa, scusa e ancora scusa, di che poi?
ma che cazzat.. è? Stasera ho ricevuto un'e-mail di scusa di qualcuno che non ha colpe, ma negli ultimi mesi solo meriti, e come se non bastasse è da stammattina che mi scuso per qualcosa che non hò fatto, prima con l'uno e poi con l'altro personaggio, motivo? A loro serviva un capo espiatorio per le loro pippe mentali e non voglia di comunicare, e riflettere sui fatti, a me chiedere scusa probabilmente. La buona educazione ci porta spesso a evitare inutili discussioni per motivi che non esistono, così guardiamo il tizio o tizia che sia con le palle girate che abbiamo davanti, non comprendiamo il loro stato di rabbia, e in continua repressione del nostro essere (come quando noi passiamo spesso sopra a quando ci fanno incazzare) Chiediamo finalmente: SCUSA... Ma porco d... baciatemi il culo, Scusa di cosa? non ho fatto un cazzo, che cìè non mi sono per una volta preoccupato del prossimo, ma ho ricevuto passivamente gli eventi? Embè che è una colpa? Non avere voglia di far altro che muoversi in maniera macchinosa perchè hai le palle piene di gente che stà lì giudicarti tutto il cazzo di giorno non mi sembrà una colpa, non trovare stimoli quindi starsene per cazzi propi non mi sembra motivo d'accusa, e a me scusa non me lo chiedete mai? Bestemmio tutto il giorno faccio favori ogni volta che posso e "scusa" dove cazzo stà? Quindi la prossima volta che vi viene, o mi viene voglia di chiedere scusa, rifletete sul fatto che magari non sia meglio mostrare il dito medio da vero topo de fogna.

giovedì, dicembre 07, 2006


Lacrime di Sangue...

Senza preavviso... Eccomi li, davanti allo specchio, abbracciato al mio alter ego, un'immagine strana distorta, solo la mia, la sua è perfetta, lo osservo, è una ragazza, mi fissa attraverso lo specchio, mi sento in imbarazzo e mi ritiro, ora è li davanti a me, reale come me, ma lei non è distorta, è sorridente e naturale, in tutta la sua inconsapevole e sincera ipocrisia, mi vede normale, ma io sono distorto, lo sò mi vedo, mi osservo... come sono arrivato a questo? Improvvisamente lei mi bacia, dolcemente, come l'avrei fatto io, o più probabilmente come ho fatto io, milioni di volte, un bacio felice sincero, innamorato... mi lascio andare, la desidero, e penso al fatto che sono io, e la desidero quella mia metà, deve essere mia di nuovo, è dolce e spensierata, mi piace ci trasciniamo sul letto giochiamo, e più vado avanti più torna in me la sento è la mia meta, poi realizzo mi vesto velocemente, la mia immagine allo specchio è quasi scomparsa, cosi scappo via, vuoto inesistente quasi completamente in lei ormai, nò ora lo sò... sono lì, non sono mai andato via, ma ci sono arrivato, e come? Mi parla, mi dice che ha un'altro, ma le piaccio, pensa a lei... Alla fine è come avrei fatto io, o come forse ho fatto, non lo sò, non me lo ricordo più, neanche i ricordi mi son rimasti, non piango, non soffro, non sento niente... Solo il freddo di quel bacio ancora sulle labbra, ma ce l'avevo già? E da quanto? Arrivo al locale dai miei amici, chi mi conosce mi vede strano, scappo in bagno mi lavo la faccio e mi osservo nello squallido specchio, sempre li, la sento nell'aria la vedo nei miei occhi, mi siedo al tavolo con gli altri ma non riesco a sostenere neanche mezza conversazione, dico che sono stanco e scappo di nuovo, da tutto quello che ho creato, corro veloce le ruote della macchina stridono, uno mi sorpassa e butta un raudo, l'esplosione quasi sotto alla macchina mi riporta alla realta, non posso scappare da me, rallento arrivo a casa e mi metto a scrivere, non sento più il mio sangue, l'ho lasciato lì, nel nessun luogo, la casa senza mobili, ora capisco cosa sono. La superficie è li dove tutti la vedono e piace, è sincera, incansapevole del luogo del sangue, dal sapore freddo e salato come una lacrima. Non ho mentito a voi, ma solo a me stesso, giorno per giorno, incansapevole, in ogni bestemmia, in ogni negazione di ciò in cui credevo mi dissanguavo un pò, credendo di tirar fuori il male, non lo sò, ma magari è ora che il mio sangue è malato, ma non mi spaventa, e ora?